Trento, 25 aprile 2013

25042013esultanza
I Campioni del Mondo festeggiano il successo nella prima gara
(foto Trabalza)

Le dichiarazioni raccolte al termine di gara 1 di Finale Scudetto Linkem Cup Play Off 2013.

Jan Stokr:Dopo aver perso il primo set ci siamo dovuti aggrappare al nostro servizio per reagire. Abbiamo cioè usato le stesse armi che hanno permesso alla Copra Elior di vincere il parziale di apertura; una volta che ci è entrata la battuta tutto il resto è venuto di conseguenza ed è stato più facile trovare efficienza anche negli altri fondamentali perché ci siamo gasati e appoggiati ad un pubblico che è stato davvero il settimo uomo in campo”.

Osmany Juantorena: "Abbiamo iniziato mettendo la quinta marcia ma Piacenza ha ingranato subito la sesta, sorprendendoci nel primo set. Siamo stati bravi a non abbatterci, a restare con la testa sulla partita e a trovare il modo per reagire immediatamente. Dal secondo set abbiamo avuto infatti un atteggiamento diverso e il servizio ci è entrato con maggiore continuità. Abbiamo vinto due parziali in maniera netta ma pensare che sia stato semplice potrebbe essere un errore. Abbiamo dovuto giocare la nostra miglior pallavolo per metterli con le spalle al muro. A Piacenza per gara 2 si riparte da 0-0".

Emanuele Birarelli:
"Nel primo set la vena di Fei e la loro efficacia in battuta ci ha messo subito spalle al muro. Ci siamo ripresi dal secondo parziale, siamo stati bravi a restare attaccati col match e a ribaltare il risultato. Credo che si possa anche giocare meglio di così, abbiamo margini di miglioramento e dovremo provare a fare un ulteriore passo in avanti perchè a Piacenza sarà ancora più dura".

Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza):Abbiamo giocato molto bene il primo set, trascinati da Fei, ma nei successivi ci siamo bloccati soprattutto a causa della loro battuta molto precisa. Il giocare in un palazzetto così gremito ti porta ulteriore pressione, cosa che abbiamo subìto anche dopo il primo parziale, quando siamo usciti dalla partita e abbiamo progressivamente perso lucidità. Nei set successivi abbiamo fatto fatica a rientrare e non abbiamo avuto continuità, soprattutto nel cambio palla. Anche nelle mani di De Cecco c’è stata tensione e non è stato in grado di prendere le migliori decisioni per la squadra e il momento. La confusione in campo e la fatica a rientrare in partita ha compromesso l’esito della gara, costringendoci a giocare a scatti. Quello che ora dobbiamo cercare è un cambio palla più preciso anche perché Trento, come si è visto, con un muro come questo, che fa paura, e uno Stokr così in forma non concede nulla”.

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa