Trento, 23 marzo 2012
focus su Filippo Lanza |
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Filippo Lanza riceve i complimenti dal capitano Matey Kaziyski per la bella prova con la Sisley (foto Trabalza) |
Il giorno dopo il 3-0 rifilato alla Sisley Filippo Lanza è ovviamente il ritratto della felicità. Durante questa stagione il giovane schiacciatore cresciuto nel settore giovanile della Trentino Volley aveva già avuto qualche occasione per mettere in mostra il proprio talento ma mai prima d’ora aveva ricevuto il premio come miglior giocatore del match, ottenuto fra l’altro di fronte al pubblico del PalaTrento e contro un avversario di rango quale Belluno.
“Sono davvero felice, inutile nasconderlo; sto vivendo un sogno che dura dall’inizio della stagione e che la partita di ieri ha reso ancora più bello – sorride il ventunenne martello di posto 4 - . Giocare tutta la gara contro una squadra come la Sisley e ricevere anche il premio di mvp era qualcosa che andava al di là di qualsiasi mia aspettativa: è stata una sensazione bellissima che voglio condividere con tutte le persone che mi hanno aiutato ad arrivare sin qui. Quando, nella scorsa estate, ho saputo che avrei fatto parte di questa rosa ero conscio di avere poche occasioni per trovare spazio in campo ma al tempo stesso pensavo anche che avrei dovuto farmi trovare pronto in circostanze come questa, ovvero quando Stoytchev deve dare un po’ di riposo ai titolari. Sto quindi cercando di tenere il più alta possibile la mia concentrazione perché solo in questo modo posso cercare di dire la mia e di rendermi utile. Non sono però una persona che si accontenta: se ieri le cose sono andate molto bene in attacco (91% a rete con dieci palloni chiusi sugli undici giocati, ndr) è anche vero che in ricezione ho sofferto molto. In questo fondamentale contro Cuneo e Ravenna avevo fatto meglio”.
“Sono un giocatore che in questo momento sa fare tutto e niente – spiega modestamente Lanza - , nel senso che non ho un fondamentale dove spicco particolarmente. Per giocare a questi livelli devo quindi cercare di essere il più completo possibile. Il mio modello? Il brasiliano Giba, atleta di primo livello pur con un fisico “normale”. Fin da quando ho iniziato a giocare l’ho visto come uno schiacciatore da imitare. A Trento ho poi davanti a me fior di posti 4 e cerco di rubare qualche piccolo segreto ogni giorno; in questo senso devo dire che sono stato praticamente adottato da alcuni compagni: durante gli allenamenti e le trasferte Andrea Bari, Emanuele Birarelli, Massimo Colaci e Dore Della Lunga sono i più prodighi di consigli nei miei confronti: se sto crescendo è anche grazie alle loro dritte”.
“Il 3-0 di ieri, come d’altronde quello ottenuto domenica a Lodz contro Izmir, ha dimostrato come la nostra squadra abbia saputo mettersi alle spalle il rammarico per la semifinale di Champions League persa con il Kazan – conclude Pippo - . Era importante ripartire immediatamente e farlo attraverso risultati e gioco; dopo quella sconfitta il gruppo ha reagito bene e ha voltato pagina iniziando a pensare nuovamente allo scudetto. Ci sono tutte le potenzialità per vincerlo di nuovo, anche se io non guardo troppo in là e penso solo alla prossima gara. Ci terrei molto a giocare anche contro Verona; sono nato in un paese di quella provincia e al PalaOlimpia a seguire il match ci saranno tanti amici e parenti. Un modo per proseguire il mio sogno”.
In vista del classico derby dell’Adige (domenica 25 marzo, ore 18), l’Itas Diatec Trentino ha già ripreso stamattina gli allenamenti al PalaTrento. I gialloblù svolgeranno oggi una doppia seduta (pesi e palla, nel pomeriggio) e domani una sessione singola.
Trentino Volley S.p.A.
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