Piacenza, 2 ottobre 2011

Si è conclusa al PalaBanca di Piacenza la seconda giornata di regular season della Serie A1 Sustenium.
Questo il tabellino:

Copra Elior Piacenza-Itas Diatec Trentino 2-3

(21-25, 23-25, 25-19, 25-21, 10-15)

COPRA ELIOR: Kral 4, Nikolov 22, Zlatanov 22, Holt 7, Zhekov 2, Papi 13, Marra (L); Ammerman 1, Tencati 2, Sidibè 1, Penchev 1, Massari 1. N.e. Marretta. All. Angelo Lorenzetti.

ITAS DIATEC TRENTINO: Della Lunga 9, Birarelli 3, Stokr 27, Kaziyski 19, Djuric 9, Raphael 1, Bari (L); Colaci (L), Sokolov, Burgsthaler 2, Zygadlo, Lanza. All. Radostin Stoytchev.

ARBITRI: Rapisarda di Pagnacco (Udine) e Satanassi di Porto Fuori (Ravenna).

DURATA SET: 27’, 28’, 28’, 29’, 16’; tot 2h e 8’.

NOTE: 3.356 spettatori per un incasso di 13.937 euro. Copra Elior: 7 muri, 6 ace, 24 errori in battuta, 7 errori azione, 48% in attacco, 59% (32%) in ricezione. Itas Diatec Trentino: 13 muri, 2 ace, 16 errori in battuta, 9 errori azione, 50% in attacco, 59% (33%) in ricezione. Mvp Stokr.


La cronaca del match. Terza partita stagionale e terzo starting six differente per Radostin Stoytchev che in questo caso sceglie Dore Della Lunga in banda in diagonale a Kaziyski tenendo quindi a riposo precauzionale Juantorena e mantenendo invariato il resto dello schieramento. L’assenza dell’italo-cubano non si fa però sentire almeno in avvio, con Trento capace di scappare via subito (6-2, 8-3) grazie all’incisività di Stokr e Kaziyski. Il muro, a segno anche con Birarelli, mette il bavaglio agli attaccanti di casa e Lorenzetti sull’11-5 è costretto a chiedere time out senza però sortire gli effetti desiderati. Con l’opposto ceco in bella evidenza (dieci punti solo nella frazione inaugurale) i gialloblù accelerano ulteriormente (16-9) lanciandosi verso il finale di primo set soffrendo un po’ solo in un paio di scambi (da 23-16 a 23-19) grazie anche ai numerosi cambi proposti dal tecnico dei padroni di casa. Si chiude sul 25-21 con un errore di Penchev in attacco.

Nel secondo set Lorenzetti torna alle origini riproponendo il sestetto iniziale ma è sempre l’Itas Diatec Trentino a dettare il ritmo: un errore di Papi ed uno di Holt le consegna il +3 (7-4) che in seguito viene mantenuto (10-7 e 13-10) per mezzo della continuità a rete di Kaziyski e Stokr. A metà parziale Stoytchev getta nella mischia Burgsthaler al posto di uno spento Djuric ed il centrale di Villazzano mette subito a segno i primi tempi che valgono il 16-13 e poi il 17-14. Su questo ultimo punteggio Trento però si ferma e subisce un parziale di 0-4 (18-17) propiziato dal turno al servizio di Holt (due ace). Nel punto a punto finale Piacenza va anche sul +2 (21-19) ma poi si ferma sui servizi di Della Lunga che fruttano il controbreak di 4-0 (23-21). Kaziyski sale in cattedra negli ultimi punti: con due attacchi fissa il 25-23 che vale il 2-0.

Il terzo parziale vede i gialloblù partire a razzo ma incepparsi immediatamente sul 3-0: con Holt in battuta Piacenza sigla uno 0-5 e si rimette subito in carreggiata. I padroni di casa dimostrano però di avere un altro piglio rispetto ai precedenti set e dopo il primo time out tecnico (8-7) cambiano radicalmente ritmo sfruttando al massimo il servizio di Holt e le imprecisioni in attacco di Trento (13-11). L’ace di Zlatanov vale il massimo vantaggio (+3, 13-16) che poi diventa ancora più ampio (14-18) grazie al muro di Papi su Stokr. Stoytchev chiama time out sul 15-19 e i suoi si riavvicinano fino al 18-20 (dentro Djuric per Burgsthaler), ma è solo un attimo perché con Nikolov e Zlatanov la Copra Elior riparte (18-22) e riapre la partita imponendosi 19-25.

La quarta frazione vede i gialloblù subito in difficoltà con ricezione ed attacco: in un attimo è 1-6 con Nikolov e Zlatanov a fare il bello ed il cattivo tempo fra punti a rete e servizi insidiosi. Sul 9-2 Trento però ricomincia a giocare: con Zygadlo in campo al posto di Raphael gli iridati ritrovano coraggio e vigore, guidati da Kaziyski si rifanno sotto (12-8). Papi sale in cattedra e fa ripartire i padroni di casa (16-10) mettendo poi in seguito a terra palloni pesanti anche sul 21-16 che indirizzano l’incontro verso il tie break (25-22).

Il quinto set perde uno dei protagonisti proprio nelle prime battute con Zlatanov che deve lasciare il campo per Massari. Per Trento la lettura del gioco avversario diventa più semplice e dal 7-7 all’11-7 è proprio il muro di un redivivo Djuric a fare la differenza. I gialloblù gestiscono bene il vantaggio e incamerano i due punti concludendo la partita sul 15-10.