Trento, 22 gennaio 2022

Itas Trentino-Consar RCM Ravenna 3-0, la cronaca dell'anticipo del 24° turno di SuperLega

Marko Podrascanin a segno con il muro numero mille della sua carriera italiana (foto Trabalza)

La cronaca dell'anticipo del ventiquattresimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2021/22, giocato questo pomeriggio alla BLM Group Arena. Angelo Lorenzetti sceglie lo starting six classico: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Consar RCM Ravenna si riaffaccia sul campionato dopo quaranta giorni di assenza proponendosi in campo con Queiroz al palleggio, Klapwijk opposto, Vukasinovic e Ulrich schiacciatori, Fusari e Candeli centrali, Goi libero. L’inizio dei padroni di casa è col freno a mano tirato; il cambiopalla fa fatica ad essere fluente e Ravenna non regala nulla, spingendosi avanti di un paio di lunghezze (1-3 e 3-5). Basta un buon turno al servizio di Lisinac per rimettere subito le cose a posto ed iniziare la fuga (5-5 e 8-5) col muro che inizia a macinare break point. Nella parte centrale del set i gialloblù scappano via senza problemi, anche perché i romagnoli risultano fallosissimi in ricezione ed in attacco (da 10-7 a 13-8). Sul 15-10, l’Itas Trentino si rilassa qualche secondo (15-12, errore di Michieletto a rete), ma si tratta solo di un attimo, perché poi Lavia riporta la sua squadra sulla strada giusta (17-13). Sul 18-14 Podrascanin realizza il millesimo muro della sua carriera italiana, celebrato dai compagni e staff in un time out chiamato appositamente da Lorenzetti in cui gli viene consegnata anche una maglietta realizzata ad hoc. Il block del Potke sembra avvicinare i locali verso il successo del parziale, che arriva però solo sul 26-24 perché successivamente gli ospiti sono in grado di risalire anche sino al 22-23, approfittando di un ulteriore calo di tensione nella metà campo trentino. A decidere ai vantaggi, ancora gli errori di Ravenna (due consecutivi sul 24-24).
La seconda frazione inizia nuovamente con l’Itas Trentino che ha il freno a mano tirato; Vukasinovic, Ulrich e Candeli, guidano la Consar subito sull’1-5 e poi sul 5-8. I padroni di casa tengono il passo in fase di cambio palla (7-10 e 13-15), ma faticano ad andare a segno in fase di break, anche perché Ravenna concede poche chance. Serve allora una buona rotazione di Michieletto dalla linea dei nove metri per impattare il punteggio a quota 15 (slash di Kaziyski); l’equilibrio dura sino al 18-18, poi i gialloblù mettono la freccia con un errore di Ljaftov (dentro già dal primo set per Klapwijk) e con un muro di Lavia (20-18, time out Zanini). Podrascanin, ancora con un block, allarga la forbice (23-20), consentendo ai suoi di vivere un finale di periodo più semplice del precedente (25-21, altro muro vincente del serbo).
Nel terzo set non c’è più spazio per la contesa punto a punto; i servizi di Kaziyski (che porta la sua squadra sino al 5-0) indirizzano subito l’andamento della frazione, senza che Ravenna riesca più a reagire come aveva fatto precedentemente. In seguito, infatti, l’Itas Trentino aumenta ancora il proprio vantaggio (10-4, 13-6, 19-8) grazie ad una eccellente efficacia in ogni fondamentale della fase di break point. Tutto inizia sempre con la battuta (molto insidiose anche quelle di Sbertoli e Lisinac), ma poi prosegue con il muro (nuovamente di Podrascanin) ed il contrattacco (più spesso di Kaziyski). Il 3-0 giunge già sul 25-14, con altri tre punti quasi consecutivi di Matey mvp.

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