Trento, 13 luglio 2022

Niccolò: "Che storia, un altro Depalma in massima serie dopo mio padre!"

Niccolò Depalma è nato a Trento il 9 novembre 2002 ed è figlio dello schiacciatore argentino Estaban (foto Trabalza)

La prima intervista da giocatore della prima squadra di Trentino Volley per Niccolò Depalma, palleggiatore classe 2002, ufficializzato oggi.

Benvenuto in prima squadra, che sensazioni stai provando?
“E’ una grande emozione arrivare a far parte del roster di Trentino Volley in SuperLega e se sono qui devo dire grazie ai miei compagni, agli allenatori e alla mia famiglia. Senza di loro sarebbe stato impossibile. Sono euforico ma anche molto determinato, devo crescere tanto ma so di poterlo fare nel posto giusto e con uno staff molto competente e preparato. Non vedo l’ora di iniziare ad allenarmi accanto a grandi campioni, stavolta non come giovane di supporto durante la preparazione ma come giocatore della nuova rosa. Un bellissimo sogno che si realizza”.
Domanda inevitabile: cosa ti ha detto tuo padre, Esteban Depalma?
“E’ ovviamente molto felice per me ma anche per lui, perché ci teneva che ci fosse un altro Depalma a giocare nel massimo campionato italiano. Farà ovviamente il tifo per me e io spero di dedicargli qualche bel successo perché se sono qui lo devo soprattutto a lui, che mi ha fatto innamorare di questo sport. Ho ricevuto anche la telefonata di mio zio Quique (già palleggiatore dell’Itas Btb Mezzolombardo in Serie A2 a fine anni 90, ndr) e pure quella di Horacio Del Federico (vice di Ushakov e Tofoli nei primi anni di Trentino volley, ndr); sono tutti felicissimi per me e mi hanno dato tanti consigli utili per tenere i piedi per terra in questo momento di grande euforia”.
Come ti descriveresti in campo?
“Sono un palleggiatore che predilige il gioco veloce, mi piace cercare soluzioni in combinazione e spingere la palla ma per farlo bisogna trovare una bella intesa con tutti gli attaccanti ed è quello che cercherò di fare sin dai primi allenamenti. Aiutare la squadra e stare bene in campo saranno i miei primi obiettivi”.
Ce ne sono altri, magari personali?
“Sono consapevole di dover crescere molto e in prima squadra potrò farlo a 360°, perché mi allenerò due volte al giorno, curando non solo la parte tecnica, ma anche quella fisica e mentale. Sarei contento se alla fine della stagione fossi riuscito a compiere un passo in avanti in tutti questi campi”.
Hai dei modelli per il tuo ruolo?
“Fabio Vullo e Micah Christenson; è sempre bello vederli in azione e quindi su YouTube cerco ogni volta loro filmati, in modo da poter carpire qualche segreto”.
Hai già parlato con Angelo Lorenzetti?
“Negli ultimi giorni mi ha scritto diversi messaggi, spiegandomi tante cose e chiedendomi di iniziare a fare un lavoro analitico e di osservazione su come si muovono in campo i grandi palleggiatori. Sono contento che abbia dimostrato tanta fiducia nei miei confronti, cercherò di ripagarla”.

Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa