Trento, 10 novembre 2024

Itas Trentino-Rana Verona 3-1, la cronaca del derby dell'Adige del 7° turno di SuperLega

Muro a tre Itas Trentino sull'attacco di Mozic nel corso del primo set, finito 20-25 (foto Trabalza)

La cronaca del 48° derby dell'Adige, giocato questa sera alla ilT quotidiano Arena di Trento e valevole per il 7° turno di regular season SuperLega Credem Banca 2024/25. L’Itas Trentino si ripresenta di fronte al pubblico amico (oltre 3.200 presenze alla ilT quotidiano Arena) con Sbertoli al palleggio, Gabi Garcia opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Kozamernik e Flavio Gualberto al centro, Laurenzano libero. La Rana Verona risponde con Abaev in regia, Keita opposto, Dzavoronok e Mozic schiacciatori, Vitelli e Cortesia centrali e D’Amico libero. L’avvio dei padroni di casa è convinto; con Michieletto al servizio i gialloblù trovano subito un break importante (da 3-3 a 6-3) finalizzato da Kozamernik in attacco. Stoytchev ricorre immediatamente ad un time out e alla ripresa ci pensa Keita a riaggiustare il punteggio (6-6); un muro di Vitelli su Flavio offre il primo vantaggio esterno (7-8) che diventa doppio quando Cortesia mette a terra il primo tempo su ricostruita (10-12). Soli interrompe a sua volta il gioco, ma in seguito è ancora Verona a dettare legge con Keita (11-15 e 13-18), approfittando anche delle difficoltà in attacco dei locali. L’allenatore dei Campioni d’Europa allora avvicenda Gabi Garcia con Rychlicki, ma è Michieletto a cercare di suonare la carica con una pipe (16-19). È solo un breve sussulto, perché poi la Rana affonda di nuovo il colpo con Vitelli (ace del 16-21) e chiude il discorso già sul 20-25 (schiacciata di Keita).
Dopo il cambio di campo muta anche il volto dell’Itas Trentino: Soli conferma fra i titolari Rychlicki e la sua squadra ha una partenza bruciante (3-1 e 7-2), guidata dagli spunti di Lavia fra attacco e battuta. Verona non demorde e un po’ alla volta recupera terreno col solito Keita (9-7) ma anche con Cortesia (12-11); l’ace di Abaev su Michieletto vale il 13-13, poi il muro di Mozic sul connazionale Kozamernik consente agli scaligeri di mettere la freccia (14-15). Trento non molla e rimette la testa avanti sul 18-17 grazie ad un errore a rete dello stesso Mozic e poi vola sul +2 (20-18) per mezzo di uno splendido ace di Lavia all’incrocio delle righe in posto 1, vidimato anche dal video check. La Rana pareggia i conti un minuto dopo con Keita (20-20), lanciando il parziale verso lo sprint finale (23-23); ai vantaggi la spuntano i padroni di casa con Rychlicki che concretizza la terza occasione, sul 27-25.
Il terzo parziale prosegue sulla battaglia punto a punto (4-4 e 8-8) con Mozic e Michieletto in bella mostra; l’Itas accelera con un altro ace di Lavia (11-9) ma Mozic risponde poco dopo per il 13-13. Ci pensa Rychlicki a costruire un nuovo vantaggio in corrispondenza del 19-15, mettendo a terra una palla vagante e due ricostruite da posto 4. È lo spunto decisivo, perché poi Kozamernik protegge il +4 (23-19) con muro e attacco e realizza anche il block che vale il 2-1 nel computo dei set, sul 25-20.
La Rana, con Spirito in cabina di regia al posto di Abaev, prova a replicare in avvio di quarto periodo con Keita (5-7), ma l’Itas Trentino la riprende subito (8-8) e poi scappa avanti con un grande Kozamernik a muro (13-11). Stoytchev chiama time out e dopo qualche minuto è Mozic a pareggiare di nuovo i conti a quota 16. Un errore di Keita da posto 2 garantisce il nuovo +2 ai locali (18-16); Verona si innervosisce, diventa molto fallosa al servizio (21-19) e Trento ne approfitta per scappare via definitivamente (23-20 e 25-22).

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