Trento, 16 giugno 2021

Lavia:"Trento un punto di riferimento, con Michieletto formeremo una coppia complementare"

La prima intervista da giocatore di Trentino Volley a Daniele Lavia, ventunenne schiacciatore calabrese ufficializzato oggi.

Benvenuto a Trento, Daniele. Dopo Modena, approdi in un’altra grande piazza della pallavolo italiana. Cosa significa per te?
“Significa molto, perché io e la mia famiglia abbiamo sempre visto questa città e la sua Società come un punto di riferimento per chi vuole giocare a pallavolo ad alti livelli. Arrivare qui per me è molto importante; ringrazio Modena Volley per l’esperienza vissuta nella scorsa stagione, ma ora sono contentissimo di poter iniziare questo nuovo percorso e costruire qualcosa di importante”.
Sei nel giro della Nazionale da diverse stagioni e avrai sicuramente avuto modo di parlare di Trentino Volley con i tanti compagni che hanno già militato in questo Club. Con chi ti sei confrontato di più?
“Ho un rapporto di stretta amicizia con Cavuto e Giannelli, due giocatori che devono tutto a Trento perché sono cresciuti nel suo settore giovanile. Non potevo che ricevere da loro quindi ottime referenze sull’ambiente gialloblù. Non vedo l’ora di iniziare, prometto sin da ora di dare il massimo in ogni occasione”.
Che obiettivi ti poni?
“A livello personale voglio crescere il più possibile, devo migliorare ancora molto e sono sicuro che potendo lavorare tutti i giorni con un allenatore del calibro di Angelo Lorenzetti diventerà tutto più semplice. Per quanto riguarda la squadra, invece, dobbiamo provare a vincere il più possibile e puntare sempre in alto. E’ la storia di Trentino Volley che lo impone”.
Tu e Michieletto sarete la benzina verde della nuova squadra…
“E questo è  uno degli aspetti più stimolanti. Io ed Alessandro ci siamo conosciuti negli ultimi mesi, lavorando insieme in Nazionale e si è creato subito un bel feeling. Sono contento di poter giocare assieme a lui e di rappresentare una coppia futuribile per Trento e, mi auguro, anche per la Nazionale. Abbiamo caratteristiche simili perché nasciamo come ottimi ricevitori che hanno poi affinato la tecnica d’attacco e la manualità. Sono convinto che la ricezione sia un fondamentale essenziale per un giocatore del mio ruolo”.
Se dovessi presentarti ai tifosi trentini, come ti descriveresti?
“Sono un ragazzo socievole, curioso, determinato ma anche un po’ permaloso. Prendetemi così”.
A dicembre potrai tornare a giocare la Champions League…
“Ho debuttato in questa manifestazione lo scorso anno con la maglia di Modena ed è stato qualcosa di molto significativo. E’ il torneo più difficile e formativo che ci sia, sono contento di potermi di nuovo misurare con le squadre più forti d’Europa, perché sono sicuro che anche giocare contro queste mi aiuterà a migliorare”.
Qual è stata la svolta della tua carriera?
“Il passaggio da Castellana Grotte a Ravenna per poter giocare il mio primo campionato di SuperLega nella stagione 2018/19. Lì ho capito che questa passione poteva trasformarsi in una sorta di professione che però porto avanti parallelamente con gli studi universitari. Sono iscritto al corso di Consulenza del Lavoro, una branca della facoltà di Giurisprudenza”.

Trentino Volley Srl
Ufficio Stampa