Trento, 06 aprile 2025
Play Off Scudetto, la cronaca di Itas Trentino-Gas Sales Bluenergy 3-2 gara1 di Semifinale

Primo tempo di Jan Kozamernik contro il muro di Simon, duello spettacolare al centro della rete (foto Trabalza)
La cronaca di gara 1 di Semifinale dei Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2025, giocata questa sera alla ilT quotidiano Arena di Trento fra Itas Trentino e Gas Sales Bluenergy Piacenza. Gli starting six delle due formazioni sono quelli annunciati alla vigilia, anche perché entrambe le squadre si presentano al completo di fronte al muro di folla del palazzetto cittadino; l’Itas Trentino si propone con Sbertoli in regia e Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia in banda, Kozamernik e Flavio al centro, Laurenzano nel ruolo di libero, mentre Piacenza risponde con Brizard alzatore, Romanò opposto, Mandiraci e Maar laterali, Simon e Galassi al centro, Scanferla libero. Il primo acuto del match lo regala Sbertoli, con due ace che sovvertono l’iniziale spunto ospite (da 0-2 a 4-3) e Michieletto lo imita poco dopo (altre due battute punto per il 7-5). I gialloblù sfruttano il buon momento per provare a scappare via (10-7, errore di Romanò da seconda linea), ma Piacenza ritrova la parità già a quota 13 grazie ad un ace di Simon e ad un precedente pipe out di Lavia. La contesa si alza di livello, soprattutto in seconda linea, con le due squadre che si esaltano in difesa (16-16); Kozamernik in primo tempo firma l’allungo (19-17) che costringe Travica ad interrompere il gioco per la prima volta. Alla ripresa, un ace di Rychlicki e un muro dello stesso sloveno su Simon proiettano Trento sul +4 (21-17); la squadra di casa gestisce bene il margine sino al 23-20, poi Maar ricompatta la situazione (23-22). Il cambiopalla di Michieletto e l’errore al servizio di Romanò sono provvidenziali per chiudere il discorso sul 25-23.
Dopo il cambio di campo muta anche l’atteggiamento degli ospiti, che con Mandiraci e Romanò partono a spron battuto, mettendo subito alle corde l’Itas Trentino (2-4 e 6-9). L’ace dello schiacciatore turco su Lavia allarga ulteriormente la forbice, costringendo Soli ad interrompere il gioco. Alla ripresa due battute punto consecutive di Sbertoli, ispiratissimo al servizio, riportano sotto i gialloblù (10-11), che pareggiano i conti a quota 14 con una ricostruita vincente di Lavia. Piacenza torna sul +3 con le schiacciate di Romanò e Maar (16-19) e Trento si disunisce un po’ in fase di cambiopalla, lasciando spazio alla Gas Sales Bluenergy (16-21), ma cerca successivamente il disperato tentativo di rimonta con Michieletto in attacco e Gabi Garcia in battuta (ace del 22-23). Le speranze finiscono però dopo gli attacco in pipe di Maar (23-25).
L’Itas Trentino reagisce prontamente e in avvio del terzo set guadagnando subito tre punti di vantaggio, issata sul +3 (6-3) da Rychlicki; Piacenza prova a rifarsi sotto col solito Mandiraci (9-8), ma subito dopo perde di nuovo contatto (12-8) grazie ai muri di Flavio prima su Romanò e poi su Maar. Lo stesso opposto azzurro però col servizio rimette in corsa i suoi (due ace consecutivi per il 14-12), ma è solo un attimo perché poi Trento riparte (16-13 e 20-15), trascinata da Kozamernik e Michieletto. I padroni di casa amministrano bene il vantaggio (23-19) e si portano sul 2-1 (25-21, errore in battuta di Maar).
L’Itas Trentino spinge forte anche all’inizio della quarta frazione (4-2 e 7-4) con Rychlicki ma anche Lavia in palla; Piacenza non si disunisce e con Maar agguanta quasi subito la parità (8-8). Nella parte centrale le due squadre procedono a braccetto sino al 13-13, prima che un muro di Galassi sullo stesso martello calabrese non garantisca il +2 esterno (13-15). I gialloblù con Michieletto rientrano immediatamente sul 16-16 e poi mettono la freccia ancora con Alessandro (18-17), andando poi sul +2 di nuovo per mano della battuta di Capitan Sbertoli (20-18). È sempre la battuta a creare i break, tant’è vero che tre ace consecutivi di Romanò, intervallati anche da un time out di Soli, ribaltano diametralmente la situazione sul 21-23. Il tie break arriva sul 23-25 dopo un errore al servizio di Rychlicki.
Nel quinto e decisivo set le due squadre si alternano al comando del punteggio per tutta la metà dello stesso (4-5, 7-6 e 7-8). È sempre il servizio a regolare il ritmo, ma poi c’è anche il muro (a uno di Maar su Gabi Garcia, subentrato a Rychlicki) a consentire agli ospiti di volare sul +2 (8-10). Trento non molla e grazie ad un errore dello schiacciatore canadese si riporta in scia (11-12) e pareggia subito dopo con un muro di Michieletto ancora su Maar. La contesa va ai vantaggi (14-14), dove i padroni di casa annullano tre match ball agli ospiti (16-16), prima di mettere la freccia con Kozamernik e chiudere con Michieletto alla prima occasione (18-16).
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